I Diversi Prodotti Del Trading – Consigli e Astuzie Per il Trading Online
Forex e CFD
Il CFD (Contratto Per Differenza) è uno strumento finanziario derivato e flessibile, che permette di realizzare dei profitti indicizzati su una variazione al rialzo o al ribasso del costo di un’azione, di un indice o di tutti gli altri attivi, senza che se ne detenga il diritto di proprietà. Il CFD è un prodotto semplificato e, dunque, rapidamente accessibile per qualsiasi investitore. E’ un contratto che generalmente opera nei mercati fuori borsa. Non viene gestito dalla borsa, ma è gestito da degli intermediari specializzati. Si tratta di un derivato molto apprezzato poichè offre una vasta gamma a livello di attivi sottostanti: Azioni, Obbligazioni, Indici, Valute, materie prime e energetiche.
Il Forex permette invece di gestire direttamente le variazioni di una coppia di valute in rapporto a un’altra, e da l’opportunità di servirsi dell’effetto leva e di gestire importanti somme di liquidi. Dunque, è più interessante riservare l’utilizzo dei CFD per le Azioni e gli Indici e utilizzare il Forex per le valute. Detto ciò, l’utilizzo dei CFD per investire sulle valute è assolutamente possibile.
CFD e DDS
Con una scelta più ampia di valori, un costo finanziario più basso, l’assenza di obblighi di liquidità mensili e l’assenza di commissioni, gli CFD costituiscono un’alternativa ai DSS (Deferred Settlement Service).
Il DSS permette agli investiroti, in cambio di una commissione liberamente fissata dagli intermediari, di prorogare le operazioni di regolamento dei titoli alla fine del mese borsistico. Per un investitore francese, queste operazioni possono essere realizzate solo tramite dei Conti reciproci e non è possibile realizzarle nel quadro di un PAC (Piano di Accumulo Capitale).
Il DSS non è una tipologia di ordine, bensì un servizio preposto per gli intermediari finanziari. Esso permette di realizzare delle operazioni allo scoperto, a scopo speculativo, quando un compratore anticipa un rialzo dei prezzi, o quando un venditore anticipa un ribasso.
Dato che queste due tipologie di trading offrono l’effetto leva, l’investitore può legittimamente chiedersi qualse sia la migliore strategia da adottare e quali sono le differenze e le similitudini del trading con i CFD e del trading con i DSS. La prima differenza è che il CFD offre un effetto leva più importante (fino a 20 :1 per il CFD, determinanto dall’intermediario, contro un 5 :1 per il DSS, definito dall’ Autorità dei Mercati Finanziari).
Peraltro, la gamma di valori offerta dai CFD è più vasta rispetto a quella dei DSS. Infatti, I valori che si possono scegliere sono meno numerosi dato che devono rispondere alle seguenti condizioni: una capitalizzazione borsistica superiore a un milione di euro e dei volumi di scambio quotidiani che eccedono un milione di euro.
Infine, la tassa di finanziamento sui CFD è del 25% inferiore rispetto a quella sui DSS e il DSS implica una liquidazione mensile della propria posizione, laddove non sia presente una data di scadenza legata a dei prodotti CFD.
CFD e Futures
I CFD e I Futures sono sicuramente i prodotti più proposti dagli intermediari per la pratica del trading. Si tratta di prodotti derivati sui quali si può puntare al rialzo o al ribasso. I CFD e I Futures costituiscono i più importanti prodotti finanziari per investire nel Forex.
Un contratto Future è un impegno a termine d’acquisto o di vendita di una quantità stabilita di un attivo a un prezzo fissato in un momento x, con una scadenza fissata o conosciuta. A differenza dei CFD, i contratti Futures sono dei prodotti standardizzati e quotati nel mercato borsistico.
Come i CFD, i contratti Futures sono dei prodotti a margine, i quali sono determinati dall’autorità di supervisione del mercato nel quale il contratto Future è quotato. Come i CFD, i contratti Futures possono essere venduti senza bisogno di previamente acquisiti. Permettono, quindi, di approfittare del rialzo così come del ribasso delle variazioni di prezzo del sottostante.
La principale differenza tra un CFD e un contratto Future è che tutto viene chiaramente determinato in anticipo nel caso dei contratti Future (poiché si tratta di prodotti standardizzati): la quantità e la qualità del sottostante, il suo prezzo in una data futura, la data di scadenza, la modalità di consegna, l’ammontare del margine.
I vantaggi del CFD (flessibilità, semplicità, accesso più semplice in termini degli importi impiegati) ne fanno uno strumento adattabile agli investitori privati. I CFD offrono una gamma molto più ampia di sottostanti. I contratti Futures, dal canto loro, sono interessanti soprattutto per gli investitori istituzionali che gestiscono somme di denaro molto grandi, grazie al costo di finanziamento delle posizioni lunghe sugli indici che che è leggermente meno elevato per i CFD, e il guadagno sulle posizioni corte che è leggermente più importante. Questi vantaggi sono controbilanciati in parte dall’esistenza delle spese di transazioni sui contratti Futures sugli Indici, laddove non vi sono costi esistenti per i CFD riguardo agli Indici.
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Ultimo aggiornamento il 01/12/16