Cos’è il Trading Di CFD? Spiegazione e Definizione Dei Termini
I CFD in breve
Il nome dei CFD deriva dall’acronimo inglese Contract For Difference, che si traduce in italiano in « contratti di differenza ». Si tratta di un contratto finanziario concluso tra due parti, di cui una è definita come l'« aquirente » e l’altra come il « venditore », che prevede che il venditore pagherà all’acquirente la differenza tra il prezzo di un bene sottostante al momento della sottoscrizione del contratto e il suo valore ad una data ulteriore. Se la differenza è negativa, è allora il venditore che incassa questa differenza.
Si tratta quindi di un prodotto finanziario derivato che permette di puntare sull'evoluzione verso l'alto o verso il basso di un'azione o un indice di borsa (più raramente, di una valuta o di una materia prima) senza doverla veramente comprare.
Funzionamento dei CFD
Il trading dei CFD corrisponde all'acquisto o alla vendita di un numero di unità, in funzione dell'anticipazioni dell'evoluzione di prezzo di un determinato prodotto, verso l'alto o verso il basso.
Per ogni punto di evoluzione del prezzo in favore dell'acquirente, il profitto è uguale al numero di quote sottoscritte moltiplicato per il numero di punti di evoluzione del prezzo. Per ogni punto di evoluzione del prezzo a sfavore, l'acquirente subisce una perdita ed è il venditore che incassa la differenza.
I CFD sono degli strumenti finanziari derivati che non sono regolamentati che non prevedono una durata limite.
Tipi di CFD
I CFD consentono di realizzare di profitti indicizzati sulla variazione del prezzo del sottostante. Il sottostante può essere un’azione, un indice, una materia prima o una valuta.
Quando si parla di valute, si parla quindi del trading del Forex, (Foreign Exchange) che è il mercato finanziari con i volumi più grandi. Ma è possibile effettuare degli scambi di CFD contro azioni, come per esempio sul CAC 40 oppure di altri indici di borsa. Nel caso in cui il sottostante è un'azione, il contratto è quindi un derivato d'azione che consente agli investitori di speculare sull'andamento delle quotazioni di borsa, senza la necessità di acquisire la proprietà dell'azione.
I CFD sono anche disponibili per negoziare l’oro, l’argento, il petrolio o qualsiasi altra materia prima presente sui mercati finanziari.
Il trading dei CFD è accessibile ai privati attraverso i servizi di broker specializzati, e attraverso le loro piattaforme di trading on-line. I broker prelevano delle commissioni su ogni transazione, in particolare lo spread (la differenza di prezzo tra il prezzo di acquisto e di vendita del prodotto) o meglio ancora un margine di mantenimento per coloro che mantengono a lungo le loro posizioni. E' possibile acquistare o vendere quanti CFD si desiderano.
Strategie di trading dei CFD
Il valore di un CFD riflette esattamente il prezzo del bene sottostante.
Ci sono due modi in cui ci si può posizionare su un CFD :
Se si pensa che il valore sottostante al CFD aumenterà, allora ci si posiziona come acquirente su un CFD. Si dice quindi che si è in posizione lunga. Quindi si rivende questo CFD qualche tempo dopo per realizzare una plusvalenza se il sottostante è effettivamente salito (o una minusvalenza se si è realizzato lo scenario opposto).
Se si pensa che il valore sottostante al CFD diminuirà, si vende questo CFD allo scoperto (cioè lo si vende prima di averlo comprato). Si è quindi in posizione short. Poi si ricompra questo CFD qualche tempo dopo per realizzare una plusvalenza se il sottostante è effettivamente diminuito (o una minusvalenza se si è realizzato lo scenario opposto).
Una volta che l’acquisto e la vendita sono stai effettuati (qualunque sia l’ordine nei quali sono stati eseguiti), la posizione è saldata : si dice che è flat.
I CFD nono prevedono una data limite. Si può quindi conservare una posizione senza limite di durata e scegliere il momento in cui la si salda.
In tutti i casi, conviene meglio « comprare al suono del cannone, vendere al suono del violino » come dice l’adagio. Cioè che quando un rumore fa salire i prezzi, non occorre attendere che sia confermato per piazzarsi e poter quindi realizzare delle plusvalenze interessanti.
Il trading dei CFD permette anche di beneficiare dell effetto di leva, vale a dire, prendendo una posizione per un ammontare superiore alle somme effettivamente disponibili sul proprio conto. Questo effetto permette di aumentare i propri guadagni, ma ci espone anche al rischio di aumentare le perdite, e anche di perdere più denaro di quello che si era depositato sul conto all'inizio. Ma, come ha dichiarato lo scrittore americano Mark Twain a proposito del rischio in Borsa :
"Ottobre è uno dei mesi particolarmente pericolosi per speculare in borsa. Ma ce ne sono degli altri : luglio, gennaio, settembre, aprile, novembre, maggio, marzo, giugno, dicembre agosto e febbraio.".
Il rischio fa quindi parte del gioco.
Come negoziare i CFD ?
Il trading dei CFD è accessibile ai privati. Richiede lo sfruttare i servizi dei broker specializzati. La maggior parte di essi offrono i loro servizi on-line. I broker prelevano delle commissioni su ogni transazione. Queste spese quindi vanno quindi dedotte dai profitti realizzati su ogni transazione (o vanno a pesare sulle vostre perdite, se del caso).
Il funzionamento della maggior parte dei broker è tale che se una posizione rimane aperta al di là di un giorno di borsa, il conto viene aggiornato automaticamente giorno dopo giorno. Quindi, se il vostro investimento sta guadagnando, il broker paga la somma corrispondente al profitto del giorno sul vostro conto. In caso contrario, preleva la somma corrispondente alla perdita del giorno dal vostro conto.
Si possono vendere ed acquistare quanti CFD si vogliono. Si può inoltre utilizzare l'effetto di leva, cioè assumere posizione per una cifra superiore alle somme realmente disponibili sul proprio conto (ad esempio : 20 volte superiore). Si tratta di un sistema che permette di aumentare i propri guadagni, ma che espone anche al rischio di aumentare le perdite, o di perdere più denaro di quello che si è messo sul proprio conto all'inizio. Ciò rappresenta un rischio significativo di cui occorre essere coscienti. Inoltre, poiché l'investitore è obbligato a mantenere una quantità di denaro nel proprio conto per coprire l'effetto di leva, può essere portato a versare del denaro sul proprio conto qualora l'evoluzione delle posizioni lo esigesse.
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Ultimo aggiornamento il 27/12/16