Qual è la differenza tra un broker e un trader ?
Un broker è un intermediario, un professionista che esercita l'attività di brokeraggio. Funge da intermediario tra diversi operatori (acquirenti, venditori e traders) e il mercato. Si tratta di una terza parte che ha come scopo quello di agevolare le transazioni tra acquirenti e venditori. In qualità di intermediario, il broker si concede una commissione sotto forma di margine o commissioni per eseguire gli ordini di acquisto o di vendita. Può agire come agente per uno dei suoi clienti, ma in questo caso il broker diventa una parte principale (acquirente o venditore).
L'attività dei broker nella maggior parte dei paesi è regolamentata e regolata a seconda del tipo di attività per cui prestano il loro servizio come intermediari. Così, un broker sul mercato dei valori di borsa sarà più regolamentato rispetto ad un broker presente nel mercato dei cambi. Sul mercato dei cambi e dei prodotti finanziari, si possono distinguere due tipi di broker. Il dealing desk o market maker che fa letteralmente il mercato fissando i suoi prezzi e realizzando i suoi profitti grazie ad un margine fisso tra prezzo di vendita e di acquisto, e divenendone la parte opposta di ogni deal, acquirente o venditore. Si tratta di grandi società bancarie o finanziarie. Il non dealing desk agisce come intermediario neutro, e realizza i suoi profitti grazie a delle commissioni o margini variabili, passando degli ordini vero un dealing desk.
Cos'è un trader? ?
Un trader è un operatore di mercato che acquista e vende degli attivi al fine di generare dei margini finanziari, e quindi dei profitti, grazie alle sue operazioni. Il trader ha due funzioni principali : gestire il rischio e speculare. La differenza principale tra un trader e un investitore sta nella durata di detenzione dell'attivo, con il trader che cerca i migliori rendimenti a breve termine e l'investitore che invece ha una visione a lungo termine. La durata di detenzione degli attivi consente perciò di distinguere tre tipi di trader, lo « scalper », che detiene degli attivi al massimo per alcuni minuti, il « day-trader », una giornata, lo « swing trader » da più di una giornata a diverse settimane.
Un trader può lavorare per conto di una società, e in questo caso opera con i fondi del suo datore di lavoro e viene ricompensato con uno stipendio e dei bonus in base ai suoi risultati. In questo caso, opera da una sala di negoziazione, da una banca di investimento o da una società di gestione degli attivi. Ci sono numerosi tipi di trader a seconda del mercato degli attivi su cui operano e delle regole stabilite dal proprio datore di lavoro per inquadrare le loro operazioni.
Tra i trader salariati, i « proprietary traders » sono l’élite, avendo carta bianca per speculare con i capitali della loro banca su tutti i mercati possibili, senza alcun limite di rischio che quello che essi stessi impongono, sono selezionati tra i trader più esperti e talentuosi, e sono quelli che ricevono le remunerazioni più elevate.
Dall'avvento di Internet, si vedono comparire sempre più trader indipendenti che operano per conto proprio sui mercati attraverso degli e-broker online. Speculando in qualsiasi momento del giorno o della notte, sfruttano il calo delle commissioni di brokeraggio legate alla feroce concorrenza che i broker online creano tra di loro.
I tipi di broker e trader, le loro rispettive specializzazioni e classificazioni sono varie, ma la differenza principale è ovviamente che un broker funge da intermediario e realizza di profitti grazie alle commissioni versate, mentre un trader è un operatore attivo che genera i suoi profitti grazie alla sua capacità di anticipare lo stato del mercato e di valutare i rischi delle sue operazioni.